sabato 15 novembre 2014

Tour Turchia quinto giorno

Cappadocia

La giornata comincia con una abbondante colazione, tutti i partecipanti vagano per la sala colazione con piatti più o meno straboccanti di roba è come al solito partiamo in ritardo. Credo che Semà si sia rassegnata alla nostra assoluta e cronica mancanza di puntualità, ma che volete farci siamo in vacanza.......
Prima visita passando attraverso paesaggi mozzafiato è Göreme, le chiese rupestri. Non ci sono parole per descriverlo, un posto affascinante e gli affreschi sono splendidi. Dopo una bellissima spiegazione di Semà abbiamo tempo libero per visitare le chiese/monasteri. 
Ma non è finita la sorpresa, ci si sposta in bus a Kaymakli underground city, le informazioni su questo incredibile posto le trovate su internet ma girare sottoterra arrivando a oltre 30 mt sotto e non avere sensazione di claustrofobia fa capire come abbiano progettato in modo egregio con tecniche straordinari. In effetti li sotto ci vivevano in migliaia ed erano organizzatissimi.

Dopo varie soste panoramiche dove tutti i membri del gruppo si sono scatenati in acquisti di ogni genere, altro che turisti che portiamo in giro noi,  che non comprano nulla, qui Nino ha sempre bisogno del bancomat perché finisce i soldi e tutti noi ci facciamo "affascinare" dall'artista nato locale che poi probabilmente è lo stesso che troviamo a fera a Catania. Ma va bene così e troppo divertente.

Andiamo in hotel nel tardo pomeriggio, giusto il tempo di darci il tempo di riprenderci e si riesce per la cena nella casa di una famiglia del luogo. Ci hanno divisi in due stanze perché i locali sono molto piccoli. La stanza aveva un grande tappeto per terra e dei divani/panchine ricoperti di cuscini e stoffe.

Nicole ha avuto l'idea geniale di portare un cappellino e una pastina che ci siamo messi a turno in
testa facendo finta di essere turche, e ovviamente giù con le foto. La cena è stata frugale ma ottima e abbiamo parlato con le donne di casa tramite Semà. È stata una serata molto interessante e divertente. Per fortuna oggi tutti erano di buon umore e non ci sono stati problemi se non all'uscita della casa perché pioveva e avevano messo un telo di plastica sulle nostre scarpe (si entra rigorosamente a piedi scalzi). Uscendo Nadia è andata in panico perché non trovava più i suoi stivali. Ma grazie aDio tutto si è risolto presto.
Siamo quindi corsi a vedere lo spettacolo dei balli folcloristici e dei Dervishi dove grazie al cielo c'era da bere anche alcool a volontà ed Sabrina si è lanciata per prima nelle danze seguita poi piano piano anche da altri. Alla fine dello spettacolo ci siamo lanciati tutti.
La danza del ventre, fatta da una ragazza alquanto in carne, ha affascinato tutti i "signori" del gruppo che si sono messi in prima fila con la scusa di fotografare.
Alla fine di questi balli, sfatti e sudati, siamo rientrati in hotel ed anche questa giornata si è conclusa nel migliore dei modi.
Grazie al cielo gli umori erano eccellenti. 

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