mercoledì 13 febbraio 2013

Il Turismo, la politica e i sogni

Siamo vicini alle elezioni nazionali e, come avviene ogni volta che gli Italiani vengono interpellati per decidere sul loro futuro, scoppiano scandali, scoprono l'acqua calda, tirano fuori situazioni che tutti conoscevano ma che per comodo di tutti venivano taciute.
E si rispolverano temi importanti, vedi il turismo. Almeno una volta ogni tanto se ne parla.
Vorrei raccontare un'episodio che evidenzia come, ahimè, la mentalità arraffatrice esiste da tutte le parti e in tutti i settori.
Vi ricordate quando gli albergatori di Cefalù hanno protestato per via degli aumenti dell'imu, tasse etc...Ebbene, parlando con un ristoratore di Cefalù mi è stato raccontato di come questi stessi albergatori hanno scientemente lasciato deteriorare i loro alberghi, pagato in nero i tre quarti dei lavoratori, dato servizi scadentissimi (e di questo ne ero perfettamente al corrente), non pagavano luce e altre utenze per inghippi burocratici di vario genere creando una situazione assolutamente ingiusta nei confronti di chi invece, albergatori onesti e in regola con tutto, dovevano annaspare per restare a galla.

Purtroppo queste situazioni esistono ovunque e devo dire mi fa un pò rabbia leggere come molti operatori turistici si lamentino per i mancati "contributi". Perchè invece non ci si lamenta per tutti i soldi rubati ingiustamente al comparto turistico, per tutti quei lavoratori che non lavorano e rubano gli stipendi, per la non professionalità di chi sarebbe preposto ad avere contatti con il pubblico, per tutte quelle manifestazioni organizzate solamente per rimpinguare le tasche di pochi che ne hanno usufruito come hanno voluto, per la mancanza di infrastrutture, per l'inciviltà di qualcuno che danneggia moltissimo tutto il territorio, per chi dovrebbe sorvegliare il territorio che invece sta nei bar a chiacchierare, a bere caffè, e fa finta di non vedere e non sapere etc etc la lista sarebbe talmente lunga che non la finirei più.
Non sarebbe il caso che cominciassimo a smetterla di aspettarci contributi, aiuti, soccorsi e cominciassimo a "soccorrerci" da noi?
Vorrei tanto un paese di gente per bene, ma io sono una sognatrice e quindi non mi resta che sognarlo.

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