sabato 22 dicembre 2012

Navi da Crociera nel porto di Catania


Stamattina facendo delle ricerche sulle cancellazioni delle navi nel porto di Catania per la prossima stagione ho trovato quest'articolo pubblicato sul Corriere della sera. Vi rendete conto che l'autorità portuale chiede 200 euro di transenne!!!!!!!! ad ogni scalo.......3.750 euro per la sicurezza dei passeggeri.......che si ritrovano in mezzo a containers in manovra, caos di macchine, buche ovunque e, appunto...transenne fatiscenti che i pescatori continuano a spostare per parcheggiarci le loro macchine. Non commento i 750 euro per le operazioni di imbarco e sbarco poichè non so come si svolgano. Ma sono pazzi o che? Fa una rabbia incredibile questa assoluta cecità di chi dovrebbe fare il possibile e l'impossibile per fare funzionare un'attività come quella crocieristica che potrebbe essere un volano per l'economia Catanese. Lasciamo perdere poi lo schifo sotto gli archi della marina, ma per assurdo quello diventa folklore perchè gli stranieri sono convinti (e a ragione) che la Sicilia non faccia parte dell'Italia (Europa) ma sia un mondo a se, più legato al terzo mondo che al resto dell'Europa. E come si fa a spiegare che in teoria non sarebbe così? Ma ribadisco, visto che il nostro "caos" istituzionale e civile (incivile) li diverte, pazienza....fanno più foto alle macchine e motorini che sfrecciano ovunque e sono posteggiati ovunque che ai monumenti o ai paesaggi.
Comunque chiedere cifre folli come queste soprattutto in un momento di crisi come questo per dare i servizi di schifo...come quelli ..è semplicemente vergognoso



Navi da crociera, tasse sui rifiuti più basse per attraccare al porto di Catania

Emessa ordinanza che abbatte le tariffe, dopo che alcune compagnie avevano cancellato il capoluogo dalle rotte

CATANIA - Tassa sui rifiuti più bassa per le navi da crociera che attraccano al porto di Catania. Lo ha deciso l'autorità portuale etnea, che ha emesso un'ordinanza che abbatte le tariffe. Una novità attesa da molti, dopo la scoperta che in città le navi pagano ben 2.900 euro per gestire i rifiuti anche quando non li scaricano direttamente nel porto. Una cifra molto alta rispetto alle tariffe pagate in altri porti della Sicilia tra cui Messina e Palermo. La conseguenza è che alcune compagnie di navigazione hanno cancellato Catania tra le proprie rotte. Da qui la corsa al provvedimento da parte del commissario straordinario Cosimo Aiello.

ABOLITO BALZELLO - "Grazie alle nostre denunce e al tempestivo intervento del commissario Aiello - spiega il deputato catanese del Pd, Giuseppe Berretta, che aveva sollevato il problema - con l’ordinanza approvata ieri si modifica quello che a nostro avviso era un vero e proprio balzello, cioè il corrispettivo fisso di mancato conferimento dei rifiuti. E’ stata infatti abbassata dall’80 al 35 per cento la tassa che le navi da crociera devono pagare comunque anche se i loro rifiuti non vengono scaricati e smaltiti a Catania”.

CAPITANERIA DI PORTO - Il passo successivo, adesso, è legato alla Capitaneria di porto: "Le rivolgiamo un appello: anche l’Autorità marittima – dice Berretta - faccia la sua parte riformando l’ordinanza 105 del 2008, tuttora vigente, che impone ancora alle navi il conferimento dei rifiuti mentre in tutti gli altri scali italiani, inclusi quelli più importanti, è prevista la deroga al conferimento”. Il porto di Catania, infatti, è l'unico d'Italia ad avere questa interpretazione della normativa europea.

COSTI - Il costo medio per l'attracco a Catania di una nave da crociera è di oltre 17 mila euro: tra le voci che incidono sul costo, oltre 3 mila euro per il servizio piloti ed altrettanti per il servizi ormeggiatori, 200 euro di transenne, 500 euro per lo scarico di idrocarburi, 500 per l'imbarco e lo sbarco dei passeggeri. Particolarmente esosa, inoltre, la voce sulla sicurezza dei passeggeri, che non esiste nei costi per le altre destinazioni siciliane: 3.750 euro per i passeggeri in transito, più altre 750 per la sicurezza nelle operazioni di imbarco e sbarco.
Fonte Italpress

2 commenti:

  1. Come a dire i siciliani sanno benissimo farsi male da soli! Non si é ancora capito che con la mondializzazione anche il turismo ha alternative! Vi sono Paesi nel mediterraneo (Penso alal Croazia, alal Turchia...)che offrono servizi eccellenti e posti incantevoli.
    Invece in Sicilia si fa di tutto per vessare i poveri turisti (aumentoodei biglietti per i siti archoeologici) quando non vengono scippati dei loro beni...Un saluto da Bruxelles!

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    1. E' una gran tristezza caro mio vedere come qui siamo alla "frutta" marcia perchè ormai non possiamo mangiare neanche più quella. Spero che da voi le cose vadano meglio. Ma a parte questo Buon Natale e quando vieni in questa meravigliosa folkloristica isola?

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