venerdì 20 aprile 2012

lettera aperta al Governo Italiano


impossibile per i giovani pensare di potersi mettere in regola. E' vero esiste il regime di contribuente minimo con una tassazione del 5 % ma vi rendete conto che l'INPS chiede il 27 % sul regime separato o come commercianti un minimo fisso di 3200 euro l'anno. Ma siate realisti, come può un giovane pagare il 40/50 % di quello che guadagna (che è già pochissimo). Ovviamente succede che tutto ciò diventa un incentivo al lavoro nero, è una questione di sopravvivenza e diventa moralmente legittimo farlo. Se mai qualche datore di lavoro decidesse di mettere in regola farebbe pagare tutte le imposte al lavoratore e quindi non conviene proprio a nessuno essere messo in regola. E' questo il risultato delle vostre manovre per far ripartire l'economia del paese? E ci vuole una laurea alla Bocconi per avere queste belle pensate? Forse era meglio avere un governo di tecnici che avessero un contatto con la vita reale della gente che sembra voi non conosciate minimamente. Inoltre, per favore, smettetela di dire che il finanziamento pubblico non si può abolire altrimenti i partiti sarebbero ostaggio delle lobbies dei finanziatori, le liberalizzazioni che non siete stati capaci di fare hanno dimostrato che con tutto il finanziamento (vergognoso) siete in mano a lobbies di ogni tipo. Siete un governo che potrebbe infischiarsene e andare avanti con le riforme necessarie, ma non potete farlo, lo abbiamo capito, e quindi continuate a massacrare i cittadini. Attenzione perché la situazione potrebbe sfuggirvi di mano, fate un giro per strada in incognito, vedrete che la gente è veramente esasperata come non lo era stata mai.
Buon lavoro
Una cittadina estremamente sfiduciata

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