venerdì 13 gennaio 2012

Liberalizzazioni, TAR, leggi e quel che ne penso io

Vorrei esprimere la mia idea su tutto quello che sta succedendo a proposito della liberalizzazione, sentenze TAR, normative europee etc..
Capisco che alcuni colleghi sono contrari alla libera circolazione delle guide nella zona euro per come dice la legge europea ed una sentenza della Corte Costituzionale di qualche anno fa. Quest'estate ho parlato con una guida francese (Parigi) che mi raccontava che li da loro le guide che lavoravano con gli italiani non lavorano quasi piu perchè le agenzie mandano le guide dall'Italia. Quindi il problema è generalizzato, da noi arriva solo adesso e piangersi addosso non serve a nulla. Il ricorso al TAR, sebbene qualcuno fosse contrario, ci aiuterà sicuramente ad essere piu tranquilli ma era, secondo me, un atto dovuto in una regione in cui non si muove mai niente per interessi trasversali di ogni genere. Ci piace lamentarci di tutto, e non fare nulla. Provate a pensare, con sincerità......esisterebbe una legge che mettesse tutti d'accordo? No, non credo proprio. Per mia natura io agisco, odio dover aspettare che qualcuno lo faccia per me e quindi ho agito secondo legge. Se poi la legge in vigore non va bene a qualcuno non è colpa mia. Questa c'è e questa applico. Dura lex sed lex. Quindi, invece di "piangersi addosso" pensando alla catastrofica situazione che si verra a creare, dobbiamo renderci conto che le cose cambieranno ed adeguarci. Non so esattamente come, si vedrà, man mano che andremo avanti. Scenderanno le tariffe? Resteranno le stesse? Una collega israeliana tempo fa mi ha detto "il nostro lavoro è la ciliegina sulla torta.....ma ci vuole la torta" .
Non facciamoci scoraggiare, qualifichiamoci, organizziamo corsi, specializzazioni, non so si può vedere ma soprattutto smettiamo di farci la guerra dando una pessima immagine della categoria.
Stiamo vivendo un periodo di crisi, toccherà tutti e la vita mi ha insegnato che non si piange, si combatte. Non aspettiamo mai che siano gli altri a fare qualcosa per noi. Se pensate che sia giusto agire fatelo, restando ovviamente nella legalità. Non potete neanche dare addosso a chi lavora senza rispettere le tariffe. Vi ricordo che Bersani ha abolito le tariffe minime. Quelle pubblicate dalla Regione sono indicative e non obbligatorie quindi ognuno è libero di lavorare anche gratis. È una scelta individuale e non condannabile.
Invece sarebbe il caso di preoccuparsi degli studi di settore in base ai quali saremo tassati dal prossimo anno in poi. Il commercialista mi ha dato questa bella notizia che ancora non è stata spiegata. Quello si sarebbe un problemone, se ci adeguassero ai colleghi romani o fiorentini o veneti.... Si vedrà anche questo, in quel caso mi auguro che saremo tutti compatti per opporci. Ma, questa è un'altra storia.
Cari colleghi, auguri per la prossima stagione e non deprimetevi, la salute è l'unica cosa importante, il resto....je m'en fou!

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