sabato 11 aprile 2015

La falsità dei media

Ieri leggevo sulla Sicilia meraviglie a proposito della nuova situazione del parco archeologico della Valle dei Templi, di come il tutto, gestito dai privati funzioni benissimo. Ho scritto una lettera indignata alla Sicilia, che non so se pubblicheranno perchè questa falsa propaganda positiva è veramente scandalosa.
Invece di dire fesserie i giornalisti dovrebbero scrivere la verità ma quell'articolo mi ha fatto capire (se ce ne fosse stato ancora bisogno) quanto le notizie vengono date solo per manipolare le nostre opinioni.
Andateci alla Valle dei templi, hanno chiuso il passaggio per la zona di ristoro e non voglio entrare nel merito di questa decisione ma, facendo questo obbligano le persone ad usare i bagni lungo la passeggiata (zona alta) e a Pasquetta ce n'era aperto solo uno per uomini e donne con file mostruose e ho sentito che era in condizioni disgustose e, ciliegina sulla torta, quando le persone arrivavano, abbastanza stanche e confuse, alla nuova uscita/parcheggio, ancora tutto per aria, i due dico due bagni disponibili erano chiusi perchè non c'è nessuno che durante le feste si occupi della manutenzione.
La gente era basita, avevo voglia di suggerire di fare i loro bisogni davanti alla biglietteria.
Questa è la meravigliosa gestione dei privati.
Mi chiedo al solito, cosa c'è sotto? Tutto questo bailamme che hanno fatto puzza paurosamente di interessi mafiosi. Si poteva tranquillamente lasciare la possibilità di andare dove meglio si credeva. Se la gente è stanca e vuole terminare la visita prima dovrebbe poterlo fare ma soprattutto non puoi costringere centinai di persone a non usare un bagno per più di tre ore.
Ma come cavolo ragionano questi straordinari gestori così lungimiranti e ben organizzati?
Vedrete che fra qualche anno scoppierà un altro scandalo in cui si scoprirà che si sono intascati soldi e contributi e poi sono spariti con il malloppo.
E' vero che non possiamo stare fermi perchè da noi tutto è corrotto ma un pò di decenza non ci starebbe male.
Si è sempre rubato ma almeno in passato qualcosa, pur rubando, la si faceva e tutti erano contenti. Adesso è una vera vergogna.
Le strade sono fatte con il borotalco e appena piove se ne crollano, la Sicilia è tagliata in due e lo resterà hanno detto per una decina di anni (se andrà bene) Forse io non farò mai più l'autostrada Catania Palermo. Ad Agrigento lo scorrimento veloce avrà la sorte di un'eterna incompiuta perchè pensano a fregare soldi e imbrogliare in tutti i modi possibili.
Sono indignata e resto indignata e mi richiudo nella mia piccola nicchia di vita con la mia famiglia e i miei amici e lascio fuori tutto il resto perchè veramente "nun c'è cche pigghiare"
P.S. io non voterò mai più

Il perdono

mi sono intrigata con questo grosso problema che prima o poi tutti ci troviamo ad affrontare perchè c'è sempre qualcuno da perdonare nella vita di tutti.
E' vero che il perdono libera chi perdona da stati d'animo negativi, da rabbia, voglia di vendetta senso di ingiustizia, voglia di vittimismo e che aiuta a guardare avanti e non rimanere ancorati ad episodi che ti hanno fatto soffrire, continuando quindi a soffrirne.
Ma è anche vero che quando si subisce un torto il desiderio di vedere la persona che te lo ha fatto, soffrire come te, è un desiderio difficile da eliminare e da superare.
Negativo per carità e sicuramente non è qualcosa che ti fa stare bene, ma siamo umani e un pochino di sottile vendetta ci farebbe piacere vederla.
Però la vita mi ha insegnato che con il tempo molte cose perdono la loro "forza". Azioni subite che ci hanno fatto cicatrici anche enormi, col tempo diventano quasi irrilevanti e questo perchè fortunatamente la vita va avanti e ti fa capire che tutto e tutti si evolvono, cambiano e che in fondo quando ti capita qualcosa anche di negativo, per certi versi anche tu ne sei l'artefice. Non sempre, è ovvio, ma spesso è così.
Leggendo varie cose sul "perdono" ho visto che uno dei consigli che danno è di provare ad immedesimarsi nella parte di chi ti ha fatto soffrire, per capire e perdonare.
Probabilmente il perdono è quanto di più difficile ci sia nella vita ma sicuramente è anche un sentimento che ti "innalza" che ti fa stare bene e che ti rende fiera di te stessa.
Però una cosa non mi è chiara. Mi è capitato ovviamente di perdonare persone che mi hanno fatto molto male, ma poi non le ho più riviste e non ho più voluto vederle. Quindi tutto è stato facile. Ma se invece qualcuno per un verso o per un altro dovesse in qualche modo rientrare nella tua vita, tuo malgrado, una volta perdonato per quello che ti ha fatto, come lo si tratta?
Domanda scema, alla quale mi rispondo da sola. E' chiaro che non lo si tratta più come una volta perchè certamente le situazioni sono cambiate. Adesso scrivendo realizzo che un altro vantaggio del perdono è che le persone le vedi sotto una luce più umana e realista. Cioè non ti fai più infinocchiare da loro. Capisci i loro pregi e difetti e finalmente, se li hai perdonati, li accetti per quello che sono.
E' vero, scrivere, anche solo per se stessi, aiuta a capire, a capirsi e spesso a vedere la vita in positivo .
Basta che funzioni ........SMILE