domenica 18 novembre 2018

Salvatore Dali a Catania

In occasione del trentennale della scomparsa del maestro catalano, la mostra svelerà l’immaginario di Salvador Dalí portando i visitatori nella vita segreta del genio poliedrico. Intitolata “Io Dalí”, l’esposizione al Museo Civico Castello Ursino sarà visitabile dal 17 novembre 2018 al 10 febbraio 2019. La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00. La biglietteria chiude un’ora prima.
La mostra passerà in rassegna, attraverso 16 dipinti, 21 opere su carta, 24 video, 86 fotografie e 29 riviste il modo in cui il pittore è stato capace di creare il proprio personaggio rendendo opera d’arte ogni suo gesto, indagando e rivelando l’altra vita dell’artista catalano, quella meno conosciuta, fondamentale per comprendere la sua incredibile personalità.
Info sui prezzi:


  • Biglietto intero è di € 12,00.
  • Ridotto € 9,00 (over 65 e giornalisti)
  • Ridotto gruppi € 8,00 (tale tipologia di ridotto sarà applicata a gruppi di almeno 10 persone)
  • Ridotto giovani € 7,00 (per ragazzi dai 14 ai 26 anni)
  •  Ridotto bambini € 5,00 (per bambini dai 6 ai 13 anni)
  • Ridotto scuole € 5,00 (per gruppi scolastici)
  • Omaggio (persone con disabilità e accompagnatori, guide turistiche autorizzate, giornalisti previo accredito, una insegnante ogni 10 bambini in visita scolastica, bambini fino ai 5 anni)

venerdì 16 novembre 2018

I ristoranti Stellati New entry a Catania

Catania conquista la sua prima stella Michelin. La celebre Guida che assegna ogni anno le stelle come riconoscimento di qualità, ai ristoranti italiani, nella sua edizione 2019, inserisce nel suo prestigioso elenco il ristorante catanese "Sapio". L'ambìto traguardo per la città etnea è stato tagliato dal giovane chef del locale, Alessandro Ingiulla, 26 anni, che si è dedicato all'arte della cucina sin da quando aveva 14 anni. Lui è uno di quei talenti che si è voluto scommettere nella sua terra, e così dopo alcuni anni trascorsi tra l'estero e il Nord Italia, ha deciso di tornare a Catania e puntare su un raffinato ristorante gourmet, in cui propone prelibatezze innovative come lo “Spaghetto freddo” con centrifuga di pomodoro e olio nuovo dell’Etna, scampo crudo e polvere di alghe. 
Alessandro Ingiulla al momento della premiazione
Tra le new entry in Sicilia, nella Guida Michelin, che hanno conquistato una stella, figura anche il St. George, ristorante del "The Ashbee" hotel di Taormina. Un riconoscimento che ad Heinz Beck, chef di origini tedesche già pluristellato, ha fatto celebrare una doppietta (tre stelle per lui alla Pergola di Roma, e una a Taormina). Nella location della Perla dello Jonio, in realtà il maestro della cucina non può sempre essere presente, ma sotto la sua sapiente guida, un altro giovane chef napoletano, Giovanni Solofra, è a capo della brigata.
Heinz Beck e Giovanni Solofra
Tra gli altri ristoratori "stellati" in Sicilia, c'è chi conferma il suo prestigio e chi invece lo perde. "Declassato", avendo perso una stella, "Il Principe Cerami" di Taormina.
Rimangono invece nel firmamento dei migliori i ristoranti: La Madia di Licata, (due stelle), il Duomo e La Locanda di Don Serafino a Ragusa (due stelle), e a seguire con una stella: Shalai (Linguaglossa), Coria (Caltagirone), Accursio e La Fenice (Ragusa), Il Bavaglino (Terrasini), Bye Bye Blues (Mondello), I Pupi (Bagheria), La Capinera (Lido Spisone, Taormina), Il Cappero (Vulcano) e Signum (Salina).
C'è, infine, chi deve accontentarsi, si fa per dire, di una semplice menzione: Osteria Expanificio (Agrigento), Me Cumpari Turiddu (Catania), La Sirena (Ganzirri), Trattoria da Angelo (Sinagra), Nangalarruni (Castelbuono), Palazzaccio (Castelbuono), Buatta Cucina Popolana (Palermo), Terrazza Costantino (Sclafani Bagni), Andrea-Sapori Montani (Palazzolo Acreide).

giovedì 15 novembre 2018

GLI IMPRESSIONISTI A CATANIA DAL 20 OTTOBRE AL 21 APRILE 2019

Da vedere questa mostra sugli impressionisti, olii - disegni  - acquarelli -  grafiche -  sculture -  foto -  ceramiche dei più importanti artisti del periodo

Palazzo della Cultura Via Vittorio Emanuele II n. 121