lunedì 9 luglio 2018

Le mostre nei siti archeologici

MAIL inviata all'Assessorato dei beni archeologici Regione Sicilia 







Buon giorno, innanzi tutto mi presento: mi chiamo Ester Giorgianni e sono guida turistica ed accompagnatrice, vecchia generazione, ho infatti da tutta la vita lavorato nel turismo e parlo a nome mio personale ma credo di interpretare anche l’opinione di molti colleghi. 
E’ da un po di anni che in Sicilia si allestiscono mostre nei siti di maggior interesse turistico; è successo a Taormina, Castello Ursino Cappella Palatina etc. Adesso nel chiostro di Monreale e nella valle dei templi si è inaugurata una mostra di un contestatissimo artista Jean Fabre. Vorrei fare presente a codesto spettabile Assessorato che nessuno contesta la “mostra in se” ognuno è libero di apprezzare o meno alcuni cosiddetti artisti che amano scioccare il pubblico ma quello che è odioso e difficile da fare digerire a qualunque turista è l’obbligo di pagare un biglietto maggiorato perché c’è una mostra che magari non si ha nessun piacere di vedere. 
Non sarebbe più logico allestire la mostra in una parte del sito o meglio ancora altrove e non imporre un biglietto maggiorato. Non vi rendete conto inoltre di quello che questi aumenti non programmati causano alle agenzie che hanno già venduto i pacchetti e che si ritrovano o a chiedere un integrazione o a mettere la differenza di tasca loro? E non pensate a quanto sia considerata una vera e propria vessazione il trovarsi alla biglietteria e scoprire di non avere scelta? (vedi il caso di qualche anno fa a Piazza Armerina)
Tutto ciò, come purtroppo altre situazioni veramente poco chiare (es. il parcheggio privato di Segesta che senza nessuna ufficialità impone ai bus un ticket impedendo lo scarico e carico dei turisti nel parcheggio del parco…) Comunque credo che sarebbe utile fare un’analisi più realistica prima di imporre balzelli senza alcun preavviso. 
Molti colleghi (e me compresa) boicotteranno il chiostro di Monreale spiegando ai turisti la situazione. Se poi individualmente qualcuno vorrà entrare, liberissimo di farlo ma senza la guida. Credo che decisioni come queste dovrebbero essere prese dopo un tavolo di consultazione di chi in questi luoghi ci lavora quotidianamente e di chi li vende per farli conoscere al mondo. 
Non è assolutamente un bel biglietto da visita un comportamento simile. 
Grazie per l’attenzione e con il mio migliore augurio di un buon lavoro per il bene di tutti e della nostra terra, porgo i miei più distinti saluti
Ester Giorgianni

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