domenica 24 agosto 2014

La solitudine il cancro della nostra epoca

Come tutti noi sono rimasta sconvolta dalla notizia del padre "esemplare" che preso da un raptus uccide una figlia e ne ferisce gravemente un'altra e poi, ovviamente, tenta il suicidio. Ribadisco "tenta" e probabilmente non vuole suicidarsi ma vede quest'azione come una conseguenza ovvia per quello che aveva appena fatto.
Queste tragedie che diventano quasi il quotidiano ai nostri giorni sono tragedie annunciate. Credo che alla base di tutto ci sia un'immensa solitudine ed una continua ricerca, inutile, di benessere personale. Ormai le persone concentrano la loro vita solo su se stessi. Cercano di stare bene, di sentirsi al top, purtroppo seguendo quelli che sono gli schemi sociali impossibili "devi essere bello, ricco, figo, avere donne giovani che tutti ti invidiano, se possibile la barca, le mega televisioni a casa, iphone, ipad, viaggiare" per gli uomini, invece le donne "sempre giovane, niente rughe, corpo perfetto, capelli sempre impeccabili, essere una mangia uomini, i figli e la famiglia sono cose obsolete, si vive solo per dare un'immagine sociale di se che deve essere al top"
Il calore che ti dava la famiglia è perlopiù scomparso
Non ci si riesce a stare dietro a tutti questi falsi valori e così nascono i conflitti interni, il senso di solitudine, di distacco da una società che ci respinge perchè non siamo come dovremmo essere, un'incapacità di trasmettere dei valori reali ai nostri figli. Li viziamo così non dobbiamo farci troppi problemi educativi.
Ovviamente, grazie al cielo non siamo tutti così ma molti lo sono, soprattutto nelle fasce più deboli della società quelle persone che hanno bisogno di avere esempi da seguire.
Gli esempi che gli diamo sono osceni: calciatori superpagati per fare i cretini dietro ad una palla e che hanno ai loro piedi tutte le donne giovani e belle che vogliono, gente che non ha sudiato che hanno un 'educazione molto carente ma che sono dei "miti" e, con loro le veline, bionda o bruna ma corpo perfetto ......per non parlare dei politici sui quali stendo un pietoso (mica tanto) velo
Ricordo una frase del Grande Gasby in cui la protagonista (non ricordo il suo nome) dice a Gasby presentandogli la sua bambina: "Per fortuna è bellissima e io la sto educando ad essere scema, infatti solo una donna bella e scema può essere felice a questo mondo"

Non è che sia cambiato molto.
La vita è una lotta e non tutti hanno le armi per fronteggiarla. Forse sarebbe il caso che si cambiassero certi schemi sociali ma il cambiamento non interessa nessuno, anzi è ostacolato perchè economicamente non conviene.
Quindi, purtroppo questi comportamenti faranno parte di questa nostra nuova società incancrenita dalla solitudine

lunedì 11 agosto 2014

Il suicidio di Robin Williams

E' strano come questa notizia stamattina mi abbia colpito molto profondamente. Forse perchè somiglia moltissimo a mio padre al punto che in certi film, vederlo, mi faceva una grande impressione. Mio padre è morto molto giovane, aveva appena 47 anni e anche se allora a me sembrava grandissimo, adesso che io ho 63 anni e sono arrivata ad un'età che lui non ha mai avuto, capisco quanto l'età sia una cosa soggettiva e molto ma molto complicata. Lui era un bambino e forse questo mi fa provare ancora più "tenerezza" nei suoi confronti, quasi che oggi io mi senta un pò come fossi sua madre e non più lui mio padre.
Ma per tornare a Robin Williams, a quest'uomo fantastico, mi sono chiesta se in fondo il suicidio non sia qualcosa da accettare e non da condannare. Aveva 63 anni, esattamente la mia età, una vita che, almeno vista dal di fuori, doveva essere magnifica, invidiabile e invece lui questa vita non l'ha voluta. Siamo costretti ad accettarla una vita che non ci piace? Che invece di farci essere felici ci fa sempre e solo male? Lo so esiste la religione, le teorie per cui la vita non sai mai cosa ti offrirà, che la vita vale la pena di essere vissuta sempre e ci sarebbe ancora un miliardo di cose da dire ma, attenzione, il mio non è un elogio al suicidio. Semplicemente mi è capitato, come credo a molti di voi, se mai qualcuno mi leggerà, di conoscere persone che si sono suicidate. Il dolore che lasciano è tremendo perchè inevitabilmente fanno sentire in colpa chi gli vive vicino e si sente responsabile di non avere capito, non essere stato in grado di aiutare etc etc...
Ma oggi io mi sento di andare più in la. Se ormai si accetta l'eutanasia, cioè se hai una malattia incurabile, perchè non aiutare ad "addormentarsi" senza dolore, allora perchè se questa malattia ce l'hai nell'anima il suicidio viene ancora visto come qualcosa di tremendo?
E' tremendo che l'uomo non riesca a trovare delle risorse in se stesso per superare dei percorsi di sofferenza. Ma in fondo è una libera scelta.
Mi sento molto toccata da questa decisione di Robin Williams di andarsene altrove e, come a molti, mi è subito venuta davanti agli occhi la magnifica scena "capitano, mio capitano"
Rispetto con dispiacere la sua decisione e credo che il dolore dell'anima sia la peggiore delle malattie verso la quale non esiste cura.
 Ma......Viva la vita

giovedì 7 agosto 2014

Sciopero Personale tecnico Alitalia

Ma che paese è un paese dove viene comunicato addirittura in anticipo che ci saranno una valanga di certificati medici fasulli,
ma che paese è un paese dove centinaia di medici rilasceranno dei certificati medici fasulli
ma che paese è un paese dove dei lavoratori che combattono per il posto di lavoro uccidono il lavoro in questo modo
ma che paese è un paese dove i cittadini, già allo stremo, si danneggiano l'un l'altro convinti che questo danneggi il governo

ma in che paese stiamo vivendo?

martedì 5 agosto 2014

A Matteo Renzi via FB

Ma veramente pensavate che gli 80 € avrebbero fatto salire i consumi? Non posso credere a tanta ingenuità. Le tasse aumentano, viviamo con un cappio al collo che quotidianamente viene stretto un pochino di più e sappiamo che se continuerà così moriremo strangolati. Chi ancora ce la fa cerca di risparmiare all'osso vista l'incertezza del domani. A cosa dovremmo credere. Non vediamo nessun taglio dei privilegi. Di tutti, votifici, usceri, parrucchieri di palazzo, bonus, pensioni d'oro. Vuole vedere una ripresa economica: via tutto a tutti, stipendi garantiti ma "umani" e non disumani per qualcuno e disumani per molti in senso opposto, abolire TUTTI i privilegi passati presenti e futuri. Ci sarebbe una rivoluzione? Ebbene, usi la sua bellissima frase : se ne faranno una ragione. E poi abbassare le tasse e investire sulla guardia di finanza per scovare gli evasori e non avere pietà, cosa che oggi è necessaria perchè come tempo fa disse Berlusconi in Italia se non si evade non si sopravvive. Siamo stanchi e assolutamente senza fiducia. Fate qualcosa ma fatela subito. Al prossimo aumento di tasse finisce male. Non ho mai in vita mia, visto una simile economia in nero, le fatture non le vuole e non le fa più nessuno. Ero critica una volto verso questo atteggiamento, adesso lo capisco anche se non lo giustifico. Resto ancora speranzosa ma non so quanto durerà. Buon lavoro e lasciate perdere le vacanze