giovedì 12 luglio 2012

Badges per entrare al porto di Catania

Come qualcuno di voi saprà dal 1 settembre non si potrà piu accedere al porto di Catania senza un badge. Oggi sono andata in Capitaneria di Porto per chiedere come dovremo comportarci noi guide. Mi hanno risposto che le direttive finali le avranno il 30 luglio. Vi farò sapere dopo quella data cosa dovremo fare. Intanto ciao e buon lavoro

domenica 8 luglio 2012

Ma di che turismo parliamo (inviato alla Sicilia)

Egregio Sig. Dario Barone
lei merita una standing ovation per come ha descritto la situazione in cui versa questa amata/odiata isola. Io ci vivo di turismo ed ogni giorno diventa più difficile spiegare la nostra inciviltà a coloro i quali si avventurano in questa terra. ieri per esempio, sull'Etna, una signora americana, "entusiasta" del meraviglioso paesaggio di ginestre e castagni in fiore, mi ha chiesto cosa fossero tutte le "macchie colorate e non" che si vedevano sulla colata del 2002...."Rubbish?" (monnezza) e già cara Signora...monnezza....! la sua risposta è stata "Che peccato!" ed è stata gentile. Anche io comincio a credere che per noi non ci sia speranza. Nel quartiere dove vivo vedo ogni giorno il menefreghismo degli abitanti e delle istituzioni. Parcheggiatori abusivi che la fanno da padroni distruggendo i cassonetti che levano posti auto, gente che butta di tutto a tutte le ore, anche sotto il naso dei vigili che, molto opportunamente si girano dall'altra parte. Venditori abusivi sotto il naso dei croceristi che occupano incroci e lasciano tutte le loro belle cassette notte e giorno in mezzo alla strada etc etc E come si fa a spiegare che da noi tutto questo è la normalità? Eppure se si fa un giro di sicilia ci si accorge delle enormi, infinite potenzialità di quest'isola. Se solo vivessimo di agricoltura e turismo saremmo il posto più bello del mondo. Non ci manca niente ma ahimè ci manca tutto per migliorare. Da dove si dovrebbe partire? Se fossi io a capo di un isola come la nostra farei come il sindaco Giuliani " Tolleranza zero" a costo di avere un periodo di regime semi militare, con multe alle stelle per chi trasgredisce e utilizzando i soldi delle multe per educare la gente. Basta spazzatura per le strade, solo raccolta differenziata, basta macchine nei centri storici, basta con il caos che regna sovrano nel porto di Catania che è una vera e propria giungla dove rubano non solo i containers ma di tutto (esperienza personale). Utopia, sogno. Forse quando Tomasi di Lampedusa nel suo magnifico libro scriveva che i siciliani si credono perfetti aveva centrato il problema. La nostra più che perfezione è immobilismo, cambiare è fatica, quindi visto che fino adesso abbiamo campato così perché dovremmo cambiare le nostre vite? E piano piano la Sicilia si allontana, sempre di più, alla deriva....
Esther Giorgianni

mercoledì 4 luglio 2012

La mancanza di fiducia nella politica

Pensando alle varie raccolte di firme per diminuire gli stipendi e gli sprechi, a tutte le reazioni indignate davanti agli sprechi, al tentativo di Monti di praticare tagli e quant'altro per recuperare i soldi che non ci sono mi sono resa conto di una triste realtà (ovviamente è il mio punto di vista) Fin tanto che la nostra classe politica non cambierà RADICALMENTE (tutti a casa) qualunque taglio, risparmio, comportamento corretto etc etc sarà impossibile. Sarebbe come volere curare un cancro senza eliminare le cellule cancerogene ma eliminando solo le cellule sane. Alla fine il cancro vince. L'Italia è in metastasi, come si fa a fare tagli in una situazione simile? I lavoratori pubblici non voglio essere toccati (e come si fa visto che sono stati da anni i porta voti dei politici?) il merito non puo esistere, altrimenti come si fa a fare il doppio lavoro? E per non parlare della corruzione, delle raccomandazioni, dell'amico dell'amico senza il quale tutto si fermerebbe! Monti mi sembra Sisifo che deve far salire un enorme macigno su un monte sapendo che il suo sforzo non sarà servito a niente. Eppure solo lui potrebbe sbattere i pugni sul tavolo e parlare apertamente a noi popolo becero dicendoci chiaro chi è che rema contro. Ah come vorrei che si aprisse il cassetto segreto e che si scoprisse chi sta manovrando tutto ciò. Io alla crisi non ci credo, credo a chi in questo momento sta facendo profitti da capogiro sapientemente manovrati.